Altopiano di Ustyurt
L'altopiano di Ustyurt (Үстірт, Üstyrt in kazako, Ustyurt platosi in uzbeko, Үстирт, U'stirt in karakalpako, Üstyurtest in turkmeno, плато Устюрт, płato Ustiur in russo) è un altopiano desertico del Kazakistan, dell'Uzbekistan e del Turkmenistan limitato a ovest dal mar Caspio e dal Kara-Bogaz-Gol, a est dal lago d'Aral e dal delta dell'Amu Darya.
Immagine satellitare dell'altopiano di Ustyurt (in evidenza) tra il mar Caspio (a ovest) e il lago d'Aral (a est).
L'Ustyurt è un vasto altopiano di 200.000 km² che si innalza in maniera regolare ma impercettibile dalla falesia sud-orientale del mar Caspio fino alle antiche sponde occidentali del lago d'Aral dove raggiunge una ripida sporgenza, il Chink (che significa «scarpata»), con una modesta altitudine di 250 metri. Non è qui tuttavia che si situa il suo punto culminante di 365 metri (su un'altitudine media di 150 metri), ma nella sua parte sud-occidentale. La superficie dell'altopiano è una lastra di calcare leggermente ondulata e occupata da numerosi bacini endoreici poco profondi, come quello di Barsa-Kelmes a sud-est del lago d'Aral, di origine sia carsica che eolica. Suoli argillosi salati ricoprono il fondo di queste depressioni, in cui cresce qualche pianta e un po' d'erba dopo le rare piogge.
L'altopiano è stato pesantemente eroso durante i periodi più umidi della sua storia geologica, quando si sono formati inghiottitoi, doline e campi solcati. Il clima arido che vi regna da migliaia di anni ha contribuito a fare di questa struttura fisica una hammada dove la vegetazione è quasi assente e dove dominano le vaste distese di pietre spigolose. Le dune sono inesistenti. Nel sottosuolo, la rete carsica è ancora attiva; vi sono degli inghiottitoi di 90 metri di profondità e anche dei laghi sotterranei, alimentati dalle rare precipitazioni, nei quali vive una fauna cavernicola poco studiata.
Idrologia
La rete idrografica è particolarmente carente, essendo rappresentata solamente da alcuni corsi d'acqua temporanei che si perdono rapidamente nel terreno. Gli unici torrenti o fiumi degni di nota scorrono ai piedi dell'altopiano di Ustyurt, come l'Emba, che corre lungo i suoi confini settentrionali prima di gettarsi nel mar Caspio. La ricchezza idrologica dell'altopiano proviene dalle falde acquifere delle quali è satura la maggior parte delle rocce sotterranee e che sono ben conosciute a causa delle numerose ricerche effettuate dai geologi e dai geofisici nell'ambito dell'esplorazione mineraria e petrolifera. Le acque sotterranee che presentano il maggior interesse si trovano nelle arenarie del Cretaceo superiore nel sud-est dell'altopiano; esse sono quasi tutte del tipo clorurato calcico. A causa delle faglie, una parte di queste acque può risalire sotto forma artesiana e formare delle sorgenti salate in superficie. Queste ultime possono alimentare degli stagni salmastri che beneficiano anche dell'apporto delle piogge invernali che lisciviano i terreni più superficiali. Le rare falde superficiali esistenti sono state sistematicamente individuate e utilizzate per l'irrigazione, permettendo di migliorare leggermente la qualità dei pascoli temporanei dell'altopiano, ma attualmente sono tutte prosciugate.Geologia
Dopo l'Oligocene, un vasto mare, chiamato Sarmato o anche Sarmatico, che si estendeva sul mar Mediterraneo, il mar Nero e il mar Caspio allora riuniti, ricopriva la depressione dell'Asia centrale e depositò sedimenti vari (detti sarmatici). Questi ultimi sono costituiti da argille, sabbie, arenarie, conglomerati e calcari. Essi contengono tracce di evaporiti, testimoni del clima arido che regnava già sulla regione. Dei movimenti verticali, lungo le antiche linee di faglia, influenzarono i confini orientali dell'altopiano di Ustyurt e formarono la scarpata chiamata Chink che ne segna il bordo. Il mare scomparve nel corso del Miocene, poi riapparve durante il Pliocene, ma con una superficie più piccola, anche se era ancora collegato al mar Nero da uno stretto poco profondo. Un braccio di mare, che collegava il mar Caspio all'attuale lago d'Aral, occupava allora la depressione scavata a sud dell'altopiano di Ustyurt da un antico corso d'acqua, il paleo-Oxus, ancora presente nel Quaternario. Quest'ultimo periodo geologico è stato segnato dalle grandi glaciazioni. L'alternanza di periodi freddi (e asciutti tranne che in primavera) e temperati (aridi in pianura e sui bassi altopiani) ebbe poca influenza sull'altopiano di Ustyurt, a eccezione delle avanzate del Caspio che lasciarono dei sedimenti marini intercalati ai depositi fluviali delle epoche di regressione del mare.
Fauna e flora
Source: https://it.wikipedia.org/wiki/Altopiano_di_Ustyurt
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